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Località: Milano, Italy

martedì, giugno 27, 2006

Ricette: Insalata di anguria e...

Insalata di anguria e feta

L'insalata di anguria con feta, pinoli e basilico basilico può suonare come una combinazione salato-dolce azzardata, ma è una ricetta molto diffusa nel Mediterraneo orientale.
Prendere un’anguria, tagliarla a metà e prenderne la polpa. Farne dei dadi o fette, togliere i semi.
Unirla a 200gr di feta, 1/3 di una tazza di pinoli tostati, una manciata di foglie fresche di basilico. Condire con olio di oliva e pepe nero. C’è anche chi mette olive nere… Servire subito.

Altre versioni

Insalata di anguria e feta alla menta

Ingredienti: Ingredienti per quattro persone: 3 kg di anguria; 400 gr di feta; 100 gr di menta; 50 gr di miele millefiori; 3 cucchiai di aceto di lamponi; 4 cuori di lattuga; pepe q.b.; sale q.b.; olio extra-vergine d'oliva.
Procedimento: tagliate l'anguria, ricavate degli spicchi triangolari ed eliminate i semini. Tagliate in forma geometrica anche la feta e conditela su un vassoio con olio, menta e pepe, lasciandola insaporire. A questo punto preparate una vinaigrette con il miele, l'aceto di lamponi, qualche cucchiaio di acqua calda e la menta, tagliata precedentemente a julienne. Mescolate bene. In un piatto piano, adagiate gli spicchi di anguria verticalmente e su di esse le rondelle di feta. Disponete i cuori di lattuga al centro del piatto e irrorate con la vinaigrette.

Insalata di anguria e peperoncino
Ingredienti : 400 g di polpa di anguria, 8 peperoncini verdi dolci, 1 peperoncino verde piccante, succo di un limone, sale, e 100 g di riso patna.
Tagliate a dadi la polpa di anguria, tenetela al fresco mentre preparate gli altri ingredienti. Lavate e asciugate i peperoncini dolci ed eliminate il picciolo e i semi. Poi, affettateli molto finemente, aggiungete una presa di sale e lasciateli riposare per almeno 10 minuti. Lessate il riso fino ad avere una cottura al dente, scolatelo e raffreddatelo sotto l'acqua corrente (è importante scolarlo per alcuni minuti). In una terrina mescolate l'anguria con i peperoncini dolci, aggiungete il peperoncino piccante privato dei semi e affettato finissimo, spruzzate con il succo di un mezzo limone. Mescolate delicatamente l'insalata, servitela accompagnandola con il riso bianco e con altro limone a parte.

Testimonial per la campagnia contro l'abbandono

PRIMA DI LEGGERE scaricate il --> divertentissimo video (file zip)

che dimostra come - spesso - l'abilità del migliore amico dell'uomo superi ogni immaginazione.
Abbandonereste mai un cucciolo così intraprendente?
Non potreste! Vi rincorrerebbe ovunque: ormai è indipendente anche come mezzi di locomozione!

Il tema, purtroppo, si ripropone con una puntualità allarmante, un’estate dopo l’altra. La strage di cani e gatti, ad opera dell'abbandono dei loro padroni. Cani che fino a ieri erano coccolati ed esibiti da tutta la famiglia e oggi improvvisamente diventati un fastidio. E quindi abbandonati a una morte sicura o a una vita di stenti.

Informiamo oltretutto che questa estate chi tenterà di abbandonare il proprio cane rischia l'arresto fino ad un anno ed un'ammenda da mille a 15 mila euro.
La recente legge del 20 luglio 2004 n. 189 ribadisce che: Art. 544-bis. - (Uccisione di animali). Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.Art. 544-ter. - (Maltrattamento di animali). Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.«Art. 727. - (Abbandono di animali). Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

Ma una soluzione c’è. Anzi TRE! Basta pensarci per tempo: le possibilità per trovare alloggio ai «compagni di zampa» ci sono. E non sempre sono uno stillicidio per il portafoglio.Ci sono almeno 3 soluzioni che non intaccano le nostre fragili risorse economiche: iniziamo dagli accordi sul web tra chi deve lasciarli in città in periodi diversi. Proponiamo poi «pensioni» partono da 6 euro al giorno. E per finire alberghi che non hanno difficoltà ad accettare ospiti a 4 zampe. Ora non avete scuse! Porterete con voi i vostri amici, altrimenti il nostro testimonial insegnerò loro come rincorrervi utilizzando lo skate!

DOG ALLA PARI - Prima dell’avvento delle pensioni per pet, la scelta era obbligata: lasciare Fido a qualcuno di famiglia, o chiedere un aiuto ai vicini per riempirgli la ciotola. Oggi la solidarietà tra «cinofili» e «gattari» è tornata di moda. Il mezzo, però, è cambiato: la nuova frontiera è il web: la bacheca virtuale. Ad esempio quella di www.amici.it , che al link «Dog-sitting» offre un servizio di avvisi gratuito: si indica zona, tipo di animale e periodo, e il gioco è fatto. Chi offre ospitalità spesso vuole un rimborso spese, ma c’è anche chi lo fa gratis. Come Emidio, 32 anni, di Lecco, che nel suo annuncio (per mici) chiede «cassettina per i bisogni, ciotola... e soprattutto grazie!». La sua scelta, dice, nasce dal fatto che «ho sempre avuto gatti per casa, anche di altre persone. E se fossimo in tanti a farlo, ci sarebbero meno abbandoni». La stessa idea è venuta all’Ufficio diritti degli animali del comune di Roma (call center: 06/32650570-3217951, da lunedì a venerdì): è «Operazione buone vacanze», uno scambio au pair con incontro preliminare per verificare se i futuri conviventi si «annusano» con simpatia.

A PENSIONE - Un’altra possibilità, più «canonica», è quella delle pensioni. Se ne trovano un po’ ovunque, spesso «gemellate» con gli allevamenti (mentre è meglio diffidare da quelle sorte nello spazio di una notte). I prezzi variano dai 6 ai 15 euro al giorno (ma in quelle «di lusso» si possono sfiorare i 20).

IN ALBERGO - Si chiama www.pets-hotels.it il sito web, che raccoglie tutti gli alberghi del nostro Paese che accettano animali domestici. Federalberghi comunque assicura che almeno una struttura su 3 non ha problemi ad accettarli. Nel dettaglio, in Italia sono 11.500 (su un totale di 33.480) gli alberghi che ospitano quei proprietari di animali domestici che intendono giustamente trascorrere le proprie vacanze in compagnia del loro amico a quattro zampe. Non c'è che dire: World Wide Bau!
Link:http://www.centrostuditelematico.it/katun/dog_...http://www.amici.it http://www.pets-hotels.it
Da touristime

mercoledì, giugno 21, 2006

Ricetta: carpaccio di Cecina de Leòn e gelato al pistacchio



Ok, il caldo è scoppiato e non possiamo lamentarci perchè è ciò che aspettiamo tutto inverno e praticamente tutto l'anno.
Cosa possiamo fare? Leviare il calore con ricettine fresche ome quelle di Fiore.
La mia è very easy e istantanea. Serve solo qualche grammo di Cecina affettata e una noce di gelato al pistacchio appoggiata sopra. Spruzzatina di pistacchi al naturale tritati grossolanamente e via. Piatto leggero, facile, veloce e alternativo. Se vogliamo anche il gourmet a casa.

giovedì, giugno 01, 2006

Ricetta: Le zuppe fredde dalla Spagna

Salmorejo

Il salmorejo (o salmorejo cordobés) è una zuppa fredda spagnola, tipica della zona di Córdoba in , a base di pomodoro, aglio, pezzi di pane, olio d’oliva, aceto, sale e peperone. La sua consistenza è quella di un puré o di una salsa; il piatto si serve con l’aggiunta in cima di spicchi di uovo sodo, pezzetti di jamón serrano (prosciutto crudo stagionato) e un filo di olio d’oliva.

Al pari del gazpacho, il salmorejo ha un aspetto rosa-arancione, ma è notevolmente più spesso in quanto contiene grandi quantità di pane. Va servito freddo e per questo è particolarmente rinfrescante nelle torride giornate estive.

A Osuna, in provincia di Siviglia, è noto come ardoria o aldoria.


Ricetta per 3 persone

50 ml di aceto
100 ml di olio extra vergine di oliva
un pizzico di sale
250 g di pane vecchio
1 o 2 spicchi d’aglio
500 g di pomodori maturi pelati
jamón serrano spagnolo
un uovo sodo

Inzuppare il pane in acqua fredda fino a renderlo molle. Frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una consistenza cremosa. Per rendere il composto più spesso, aggiungere pane, per renderlo più liquido, aggiungere pomodori (non acqua!).

Far raffreddare il composto, preferibilmente per una nottata.

Versare il salmorejo nelle apposite terrine. Guarnire con pezzettini di prosciutto e con pezzi di uovo sodo. Aggiungere un filo d’olio d’oliva.

Si accompagna molto bene con le melanzane fritte.


Altre zuppe fredde andaluse

Il salmorejo fa parte di una vasta serie di zuppe fredde andaluse, accomunate dai seguenti ingredienti: pane o verdure crude, aglio, aceto, olio e sale. Si tratta di una serie di piatti tipici del periodo estivo, facili da preparare, con ingredienti poveri ma molto nutrienti.

Originariamente nei mesi caldi le zuppe fredde costituivano il pranzo dei contadini e dei braccianti e venivano consumate direttamente nei campi; oggi sono entrate a far parte della cucina spagnola e, per quanto riguarda il gazpacho, della cucina internazionale.

Di seguito le principali tipologie di zuppe fredde nella cucina andalusa:

Gazpacho:
a differenza del salmorejo non contiene pane ma molta acqua, peperoni, cipolle e cetrioli, tutte verdure crude. Non ha guarnizione e si beve anche dal bicchiere.

Nella cucina spagnola è molto apprezzata d'estate in regioni calde come l'Andalusia.

Ne esistono almeno 60 versioni, alcune molto speziate e altre meno.
Si mangia comunque freddo, talvolta addirittura con cubetti di ghiaccio. Una gaffe piuttosto comune per i profani è lamentarsi col cameriere perché "la zuppa è fredda".

Esempio di ricetta

1 cucchiaio di aceto
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
q.b. di sale
pepe
4 uova
1000 grammi di pomodori san marzano
1 peperone giallo
1/4 peperoncino (opzionale)
3 cipolle (spagnole se possibile)
1 peperone verde
4 fette di pane raffermo
3 cetrioli
cubetti di ghiaccio
Sbucciare i pomodori e tagliarli a fette. Pulire i peperoni e i cetrioli e tagliarli a pezzetti. Tagliare la cipolla. Ammorbidire il pane e frullarlo. Mescolare aceto, aglio, olio, sale, pepe, peperoncino, peperoni e cetrioli in una zuppiera, coprirla con pellicola trasparente e far raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Al momento di servire, aggiungere le fette di pomodoro e di uovo sodo e i cubetti di ghiaccio.

GAZPACHO DE FRESAS

300 gr di fragole, 30 gr di cipollotto, 30 gr di cetriolo, 30gr di peperone verde, una punta di aglio, una noce di pane imbevuto in aceto, 5dl di olio di oliva leggero, un pizzico di sale

Frullare tutti gli ingredienti eccetto l´olio. Quando il tutto è ben triturato aggiungere,sempre frullando, l´olio a filo. Regolare di sale. Passare per un colino per togliere i semini. Mettere in frigo. Servire freddo in ciotoline come aperitivo

GAZPACHO DE SANDIA

3 pomodori, 350gr di anguria senza semi tagliata a pezzi ,½ spicchio d´aglio tritato,5 cucchiai d´olio leggero, 2 cucchiaini di zucchero, mezza zucchina tagliata a pezzi, mezzo cetriolo tagliato a pezzi, alcune foglie di basilico,1 cucchiaino di senape 2 cucchiai di aceto di Jerez o di vinoacqua e sale

Mettere in forno 100º per 1 ora e ¾ i pomodori tagliati ,senza semi con l´aglio, il basilico e 1 cucchiaio di olio.Ritirarli dal forno,pelarli e tagliarli a pezzi.Metterli in una ciotola con il resto degli ingredienti.Coprire appena con acqua(l´anguria é acquosa)Lasciar riposare per una decina di minuti in frigorifero.Frullare e passare per un colino aggiungendo acqua se necessario e regolare di sale.

GAZPACHO DE TOMATE ASADO

1kg di pomodori maturi, ½ dente d´aglio tritato,1 cucchiaino di zucchero,1 rametto di timo, 4 cucchiai di olio di oliva, 2 fette di zucchina, 1 cucchiaio di aceto di sidro o di vino, alcune foglie di basilico tritate, alcuni semi di comino,1 panino raffermo, 1 litro d´acqua, sale.

Tagliare in due i pomodori,togliere i semi.Disporli su una placca ,spolverare con zucchero,aglio,timo e sale.Irrorare con l´olio.Introdurli in forno 100º per 2 ore.Toglierli dal forno,pelarli e frullarli.Aggiungere gli altri ingredienti e lasciar riposare in frigo per un quarto d´ora.Frullare il tutto e passare per un colino.Veramente buono, dal gusto piú morbido di quello andaluso.Con un litro d´acqua si ottiene un gazpacho liquido.Dimuinite le dosi se lo volete piú spesso.Regolatevi secondo il gusto,tenendo presente che, senza, il gazpacho perderá un poco la sua caratteristica.

GAZPACHO DE MELON

500 gr di melone, 20 gr di peperone verde,15 gr di pane raffermo,25 gr di cetriolo (togliere pelle e semi),1/2 spicchio d´aglio, 3/4 cucchiai di olioaceto,sale.

Frullare tutto eccetto l´olio sino a formare una crema. Sempre frullando aggiungere l´olio poco a poco.Insaporire con un goccio di aceto,rettificare di sale.Potete regolare la consistenza e la cremositá aggiungendo acqua(il melone é abbastanza acquoso).Passare per il colino.Mettere in frigo.Servire freddo con pezzetti di prosciutto


Il gazpacho nella cultura
- Nella serie televisiva di
fantascienza Red Dwarf, un personaggio dice "gazpacho" subito prima di morire per una fuga di radiazioni. In seguito, resuscitato in forma di ologramma, e interrogato sul significato di quelle parole, racconta un imbarazzante episodio del tempo in cui era cadetto e si era lamentato col cameriere che la zuppa era fredda.
- In
Donne sull'orlo di una crisi di nervi di Pedro Almodovar (1987), un gruppo di personaggi mangia un gazpacho condito con barbiturici.
- In una puntata de
I Simpson, Lisa, divenuta vegetariana, cucina "zuppa di pomodoro ghiacciata per tutti".
- Gazpacho è anche il brano di apertura dell'
album Afraid of Sunlinght (1995) del gruppo progressive Marillion.

Porra

(tipica di Antequera): simile al salmorejo, ma con aggiunta di peperone.

Mazamorra

(tipica di Córdoba): rispetto al conterraneo salmorejo non contiene pomodori e nemmeno peperoni; come guarnizione ha uova sode e olive nere.

1 kg di mais 200 g di zucchero di canna diluito in 70 ml di acqua 1 cucchiaino di cannella 1 cucchiaino di chiodi di garofano
Preparazione
Frullare il mais e colarlo per togliere tutta l'acqua. Raccogliere il liquido per circa 12 ore. Fate bollire lo zucchero diluito, la cannella e i chiodi di garofano, quindi aggiungete a filo l'acqua raccolta dal mais tritato. Continuate a cuocere fino a ottenere un composto gelatinoso. Far raffreddare, unire al mais e servire freddo.


Ajoblanco

(tipico di Málaga): vuol dire “aglio bianco” e difatti ha un aspetto bianco, in quanto non contiene alcun tipo di verdura, bensì pane, uva e mandorle (oltre a olio, aceto, aglio e sale).

150 gr di mandorle crude e pelate, 2 panini raffermi messi a bagno in acqua e strizzati(potete sostituire un panino con uovo bollito), ½ spicchio d´aglio(se a voi piace potete mettere piú aglio)1dl d´olio1 cucchiaio di aceto, sale, chicchi d´uva

Frullare le mandorle con l´aglio e un pizzico di sale. Aggiungere il pane. Sempre frullando versare l´olio poco a poco. Quando il tutto é ben emulsionato allungare con l´aqua secondo la consistenza desiderata. Insaporire con 1 cucchiaio o cucchiaino di aceto e rettificare di sale. Passare per un colino. Mettere in frigo. Servire freddo con chicchi d´uva pelati.

Ricette: La saga delle Clafoutis...dolci e salate

Da quando domenica mamma Laura ha preparato la clafoutis alle albicocche (le prime in gircolazione) ho ricercato modi diversi per cucinarla...dal dolce al salto...

Il Clafoutis è un dessert molto popolare in Francia (dal Midi alla Normandia), e si può fare qualcosa di analogo con le verdure.

La ricetta per dolci (ovviamente per la ricetta base so già che ogniuno avrà la sua)

500 gr di ciliege snocciolate (la versione più classica)
4 uova
125 gr di zucchero
80 gr di farina
60 gr di burro= 30 sciolto+30 a pezzettini
250 ml di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di zucchero vanigliato

Mettere le ciliege intere in un piatto da forno imburrato. Nella cottura verranno in superificie.
Sbattere le 4 uova +sale e zucchero , come une omelette, finchè diventa spumoso,aggingere la farina, continuare a mescolare, poi aggiungere 30 gr di burro sciolto.
Versare il composto sulla frutta disporre i pezzettini di burro rimasti e infornare a forno caldo per 40 minuti, a 180 gradi.
Al momento di servire caldo o tiepido, cospargere di zucchero vanigliato.

Il risultato è quasi di una crema cotta, senza crostata, frolla tcc... e tutti i tipi di frutta che si desidera.

Altre varianti esistono on tutti i tipi di frutta, gusto e fantasia:

Albicocche


Pesche

Pere

e fragole, pesche e cocco, ananas e cocco, fichi, pesche cardamomo, mango e fragole, percoche e pepe rosa....

Le salate, anche qui sono svariate le versioni: verdure miste, carciofi, mozzarella e zucchine, primo sale e pomodorini, pancetta e zucchine con crescenza...

Versione seitan:

400 gr. di seitan,

300 gr. di pomodori ciliegini,

1 costola di sedano,

½ litro di panna da cucina,

1 panetto di tofu,

100 gr. di ricotta,

½ bicchiere di latte,

50 gr. di formaggio parmigiano grattugiato,

1 cucchiaio di prezzemolo tritato,

4 cucchiai d’olio d’oliva,

erbe aromatiche miste a piacere,

sale e pepe.

Lavate i pomodorini, asciugateli bene e teneteli pronti da parte. Tagliate il seitan a dadini e in una padella fatelo rosolare nell’olio a fuoco vivo per 5 minuti assieme al sedano tagliato finemente. Aggiungete i pomodorini, salate e pepate, e saltateli assieme al seitan a fuoco vivo per 5 minuti. Ungete di burro una pirofila o una teglia da forno e versateci il seitan e i pomodorini, cospargendo con le erbe aromatiche. Schiacciate bene il tofu con una forchetta e nel mixer sbattetelo insieme alla panna, il latte, la ricotta, il parmigiano e un po’ di sale, facendo una crema abbastanza fluida. Versate la crema sopra al seitan e i pomodorini e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti, finchè la crema non sarà ben rappresa e dorata. Servite ben caldo, ma anche freddo sarà molto gustoso.


Clafoutis (o Quasi) alle Melanzane e Chorizo

Si mangia caldo o freddo

Ingredienti per 2 porzioni
· 450 gr melanzane grigliate
· 100 gr. chorizo
· 1 cipolla piccola
· 1 uovo
· 100 gr. ricotta
· 1 cucchiaio e 1/2 farina
· sale
· noce moscata
· latte


Tortiera rettangolare, carta da forno: adagiare uno strato di melanzane, sovrapponendole eventualmente un po'. Sovrapporre il chorizo. Altro (ed ultimo) strato di melanzane. Tagliare a velo la cipolla e farla appena appassire in padella. Sbattere l'uovo col sale, latte, noce moscata, la farina e la ricotta (deve comunque restare piuttosto liquido). Aggiungere la cipolla stufata. Versare questa sorta di pastella sul composto (dopo aver verificato il grado di sale). Porre in forno a 200° per 20 minuti. Verificare. Dare ancora qualche minuto di grill per la doratura.

Per chi piacciono i broccoli potete usarli al posto della melanzana